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Grandinata 10 luglio, è ufficiale: non riconosciuto lo stato di emergenza all'Abruzzo. Niente rimborsi

A farlo sapere è il governatore Marco Marsilio visto che la decisione è stata notificata alla Regione dal dipartimento di Protezione Civile

Adesso è ufficiale: all'Abruzzo è stato negato il riconoscimento dello stato di emergenza per la grandinata dello scorso 10 luglio.
A farlo sapere è il governatore Marco Marsilio visto che la decisione è stata notificata alla Regione dal dipartimento di Protezione Civile.

La conseguenza è chiara: non saranno riconosciuti contributi statali per i danni provocati dalla eccezionale grandinata. Per buona pace di quei cittadini che avevano presentato domanda per il rimborso.

Secondo la Protezione Civile, nonostante i plurimi sopralluoghi effettuati nei comuni maggiormente colpiti, i danni riscontrati possono e devono essere affrontati con le ordinarie risorse degli Enti locali interessati.

Così commenta Marsilio che annuncia che chiederà l'intervento del Governo:

«Sono fortemente stupito il 10 luglio si è abbattuta su tutta la costa adriatica, dall'Emilia Romagna alla Puglia, una grandinata di eccezionale violenza che ha provocato danni lungo un fronte di centinaia e centinaia di chilometri. Mi chiedo che cosa altro debba accadere per riconoscere l'eccezionalità dell'evento e come con le ordinarie risorse di bilancio i Comuni coinvolti possano farsi carico da soli degli interventi necessari. Giovedì in Conferenza delle Regioni chiederò al presidente Bonaccini un intervento comune e coordinato di tutte le Regioni nei confronti del Governo».

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