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Tutti tranquillamente al mare nonostante il divieto di balneazione

La denuncia viene da Armando Foschi dell'associazione ‘Pescara Mi piace’, che ha documentato il tutto con alcune fotografie. E Berardino Fiorilli attacca il Comune sul Ferragosto con il divieto di balneazione: "L’ennesima batosta sulla città"

Persone intente a fare il bagno nel mare, in una "normale" domenica pre ferragostana, nonostante il divieto di balneazione.

La denuncia viene da Armando Foschi, promotore dell’associazione ‘Pescara Mi piace’, che ieri ha documentato con tanto di fotografie come il divieto non sia stato affatto rispettato, unitamente alla mancanza di controlli da parte delle autorità preposte:

"Cartelli abbattuti e/o nascosti e decine di bagnanti in mare - ha scritto Foschi su Facebook - e alle 11.30 tutti in acqua: c'era la lezione di acquagym!".

Bagno con divieto di balneazione

Questo invece il commento dell’avvocato Berardino Fiorilli, che da tre anni sta seguendo la vicenda sull'inquinamento del fiume e la balneabilità della costa:

“Ferragosto 2018 con il divieto di balneazione a Pescara. L’ennesima batosta su una città che dovrebbe vivere del proprio mare e che invece si ritrova per tre quarti dell’estate con acque non balneabili dove, a ogni pioggia, vengono sversati i liquami non depurati con l’apertura degli impianti di sollevamento. Un divieto, peraltro, che questa volta ci lascia realmente allibiti perché riteniamo assurdo che venerdì l’Aca abbia aperto i propri sfiori e impianti di sollevamento non certo per un’ondata di maltempo, ma per dieci minuti di pioggia asfittica che non ha neanche fatto in tempo a bagnare l’asfalto. Continuiamo a ritenere incredibile che veramente quella pioggia asfittica potesse mandare in tilt il depuratore di via Raiale”.

Cartello abbattuto divieto balneazione

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