Tanto dolore e cattedrale gremita per l'ultimo saluto a Elda Simeone

Il figlio più grande con la testa poggiata sulla bara della madre che osserva la sua foto come a cercare ancora lo sguardo di colei che l'ha messo al mondo e che l'ha amato fin quando il crudele destino gliel'ha consentito.
È questa l'immagine più struggente del funerale dell'avvocatessa Elda Simeone, scomparsa a 45 anni, che è stato celebrato da don Francesco Santuccione nella cattedrale di San Cetteo alle ore 15 di lunedì 29 gennaio.

Cattedrale gremita per una figlia, una sorella, una moglie, una mamma, un'amica, una persona solare che ha dovuto arrendersi di fronte alla violenza di una malattia che con forza l'ha strappata alla vita che lei tanto amava, nonostante le difficoltà vissute negli ultimi anni.

Ma la voglia e la forza di vivere le hanno consentito di mantenere fino all'ultimo quel suo sorriso, quella sua positività e quel suo ottimismo che tutti i presenti alle esequie avrebbero voluto poter ammirare ancora una volta. Di Elda, che lascia il marito Matteo e due splendidi bambini, resterà indelebile il sorriso e l'esempio che ha fornito a tutti, di continuare a vivere guardando al futuro anche se le avversità alla fine si sono mostrate insormontabili. C'erano tutti a San Cetteo per accompagnarla nel suo ultimo viaggio terreno: i familiari, gli amici, tanti vecchi compagni di scuola e anche semplici conoscenti. Elda verrà tumulata nel cimitero di San Silvestro.