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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Portanuova / Piazza Emilio Alessandrini

La fondazione Tiboni al sindaco: "Esclusi dalle decisioni sul progetto di riqualificazione di piazza Alessandrini e del Mediamuseum"

La presidente Carla Tiboni fa sapere che la notizia dell'esistenza di quello esecutivo l'ha appresa dal video social pubblicato dal primo cittadino: "Una sequela di condizionali, senza che i progetti vengano mostrati"

La riqualificazione di piazza Alessandrini e del Mediamuseum è “una sequela di condizionali” su cui la fondazione Tiboni gradirebbe avere certezze. Si potrebbe sintetizzare così la nota con cui la presidente Carla Tiboni commenta il video social con cui il sindaco Carlo Masci ha annunciato che c'è il progetto esecutivo per la riqualificazione della piazza e dell'ex tribunale dove da 18 anni c'è il Mediamuseum e quindi di averne avuto notizia per via indiretta e senza alcun coinvolgimento.

Nel ricordare che situazione di degrado quotidiana in cui versa la zona “continua a persistere” senza che alla stessa sia “posto mai posto rimedio” e che dei fondi stanziati dal ministero la fondazione sapeva già da dicembre 2021, Tiboni sottolinea come la stessa fondazione “non ha avuto a possibilità di visionare alcun progetto e, soprattutto, nonostante abbia pagato il progetto di riqualificazione dell'immobile sia museale che infrastrutturale, non è stata coinvolta nelle decisioni che solitamente sono condivise con l'amministrazione comunale”.

“La fondazione – incalza - non ha quindi avuto contezza né del progetto preliminare definitivo né di quello esecutivo. Ad oggi c'è soltanto il disegno della piazza, i progetti non sono materialmente mostrati né descritti. Non sono precisati i tempi, il progetto esecutivo deve ancora essere verificato e poi partirà il bando; entro fine aprile dovrebbe completarsi la procedura che dovrebbe essere avviata entro giugno e poi in estate dovrebbero partire i lavori”, aggiunge riferendo quanto detto proprio da Masci nel video con cui ha dato l'annuncio.

“Una sequela di condizionali, senza che i progetti vengano mostrati, come invece è avvenuto per altre realtà”, chiosa Tiboni.

“Intanto il Mediamusem e piazza Alessandrini proseguono il loro percorso di degrado – ribadisce -. Possono sostenerci in questo 'gioco"'di se e di ma, soltanto le parole di Edoardo Tiboni: 'fare cultura è un fatto spontaneo, una passione, bisogna appassionarsi ai fatti culturali, seguirli spontaneamente'”.

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