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Domenica, 28 Aprile 2024
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In piazza contro l'aumento dell'Iva su assorbenti e pannolini: si protesta anche a Pescara

La manovra, denuncia l'associazione "Tocca a noi" reintroduce la "Tampon tax" con un aumento del 10 per cento per i prodotti igienico-sanitari delle donne e del 22 per cento per quelli dell'infanzia: il flash-mob in piazza Unione alle 17 del primo novembre

Si manifesta a Pescara contro la “Tampon tax” con cui il governo intende riportare al 10 per cento l'Iva sui prodotti igenico-sanitari femminili e al 22 per cento quelli sui prodotti per la prima infanzia come emerso dalle prime bozze della manovra.

Il flash-mob del “TamponTax Tour” si terrà alle 17 del primo novembre in piazza Unione, sotto la sede della Regione Abruzzo. Oltre dieci le città in cui l'associazione “Tocca a noi” manifesterà e tra queste c'è dunque anche la nostra città. Un'associazione nata nel 2021 e che già due anni fa con lo stesso tour che contò 50 tappe aveva consentito di arrivare, ricorda la stessa, di ridurre l'Iva sui prodotti igienico-sanitari per donne e bambini del 10 per cento nel 2021 e del 5 per cento nel 2022

“Il risultato che avevamo raggiunto tutte e tutti insieme, unendo istituzioni e piazze, generi e generazioni – sottolinea il presidente Lucrezia Iurlaro – era un importante traguardo seppur parziale. Nel nostro Paese, infatti, l’accesso libero e universale ai dispositivi per la tutela e la cura del proprio corpo non è ancora garantito ma, anziché andare avanti, decisioni di questo tipo ci portano a fare tre passi indietro. Tutto questo in un momento storico in cui l’inflazione continua a crescere e la povertà ad aumentare, rendendo sempre più difficile alle persone l’accesso a prodotti indispensabili per la cura del proprio corpo”.

“Dopo la circolazione delle prime bozze della manovra – aggiunge consigliera comunale di Firenze Laura Sparavigna, proponente dell’atto per l’accordo con le farmacie comunali – ero incredula: decidere di aumentare al 22 per centola tassa su prodotti essenziali alla salute e alla cura di ogni persona, specialmente in un momento in cui l’inflazione cresce e la povertà aumenta è inaccettabile”.

Il governo in sostanza, continua la nota diffusa, ha “scelto di far cassa su pannolini, assorbenti e latte in polvere colpendo direttamente le famiglie, la salute delle persone, la cura dei corpi e l’equità tra generi e generazioni. Il rifiuto a verso questa scelta si è scontrato con una mobilitazione spontanea nelle piazze e nelle istituzioni di tutto il Paese”.

“Oggi siamo pronti a scendere di nuovo in campo, in qualsiasi spazio o piazza, reale e virtuale. Il governo Meloni – conclude Sparavigna – vuole rendere difficile, specialmente alle donne e alle famiglie, ottenere beni essenziali per la salute e la cura di ogni persona, in ogni fase della vita. Per le donne, le famiglie e ogni persona, grande e piccina, noi diciamo no e scendiamo insieme in piazza, uniti per la salute e la cura dei corpi, di grandi e piccini, e il sostegno alle famiglie”.

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