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Fiume Pescara, l'appello di Italia Nostra: "Facciamo tornare gli alberi lungo le sponde"

L'associazione ambientalista sottolinea come il problema del fiume inquinato e dei fondali bassi del porto possa essere risolto agendo a monte con la ripiantumazione di vegetazione lungo le sponde

Agire sulla radice del problema, ripiantumando alberi e vegetazione lungo le sponde del fiume, per evitare in caso di maltempo l'ondata di fango trascinata dal corso d'acqua fino alla foce, risolvendo anche il problema dei bassi fondali e del dragaggio. Italia Nostra lancia un appello al prossimo governo regionale affinchè attui politiche ambientali serie che possano finalmente ridare vita al fiume ed all'ecosistema che lo circonda.

Le sponde del fiume Pescara infatti sono stati private quasi completamente di vegetazione, che costituiva una barriera naturale per fango e terra in caso di alluvioni evitando che migliaia di metri cubi di materiale si riversino nel corso d'acqua.

"Servono operazioni di tutela delle sponde mediante interventi di disciplina urbanistica e paesaggistica che non comportano aggravi di  spesa per le Istituzioni Pubbliche mentre, viceversa,  se adottati ed attuati farebbero risparmiare decine di milioni oggi impiegati per i  dragaggi periodici, anche a beneficio della pesca del paesaggio e della  salute ecologica del mare.
Si tiene a sottolineare che la vegetazione fluviale spontanea é  caratterizzata da rapidissimo accrescimento per cui i risultati di riportare acque trasparenti nel fiume può essere conseguito in pochi  anni"

Nello specifico, per ogni sponda occorrerebbero fasce da 30 60 emtri di vegetazione, impedendo così anche il proliferare di discariche abusive e dando respiro e nuova vita a tutta la biodiversità fluviale.

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