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Lo chef pescarese Fabrizio Sacco porta la sua creatività in Svizzera

Il cuoco 44enne, infatti, lavorerà per tutta la stagione invernale in uno chalet a Crans, sulle Alpi elvetiche, occupandosi del ristorante e del bar: "Con me porterò comunque l’Abruzzo e la sua cucina"

Lo chef pescarese Fabrizio Sacco porta la sua creatività in Svizzera. Il cuoco 44enne, infatti, lavorerà per tutta la stagione invernale in uno chalet a Crans, sulle Alpi elvetiche, occupandosi del ristorante e del bar.

«Ho ricevuto questo proposta la scorsa estate da un dirigente del gruppo imprenditoriale – spiega – che si trovava a Silvi ed è rimasto molto colpito da Loasi: così ho deciso di partire insieme a parte del mio team. Il mio obiettivo è portare Loasi e la sua filosofia in questo splendido posto in Svizzera. La natura sarà sempre il filo conduttore delle mie creazione ma questa volta non cucinerò tra le dune del Parco del Cerrano ma tra le magnifiche e imponenti Alpi. Con me porterò comunque l’Abruzzo e la sua cucina. Sono molto contento di iniziare questa nuova avventura che sicuramente farà crescere me e il mio staff».

In Svizzera, Sacco sarà affiancato dai suoi assistenti Mariana Danila, Domenico Mazzone e Stefano D’Andrea, mentre in sala ci sarà la barlady Maddalena Bosio. Intanto il suo ristorante di Silvi Marina, 'Loasi', continuerà regolarmente a essere aperto:

«Loasi rispecchia esattamente l’idea che ho io del ristorante: un contesto informale in cui accogliere i clienti, fargli vivere un’esperienza culinaria di qualità, senza dimenticare la piacevolezza dello stare bene. Quello che voglio è ripetere lo stesso concetto in Cry d’Er in chiave più internazionale. Ora porterò in Svizzera un pezzo dell’Abruzzo ma tornando a Silvi sicuramente la mia cucina si arricchirà di qualche ingrediente tipico delle Alpi».

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