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Trasferita a Pescara la dirigente del reparto mobile di Firenze Silvia Conti: "Avvicendamento programmato"

Il trasferimento non avrebbe nulla a che vedere con i fatti avvenuti in occasione dei cortei pro Palestina quando gli studenti sono stati caricati dagli agenti. Sarà in servizio all'anticrimine

Un “avvicendamento programmato” che “non c'entra nulla” con gli scontri di piazza di venerdì scorso ai cortei pro Palestina di Pisa e Firenze. Questa, come riporta l'agenzia Ansa, la posizione del dipartimento della pubblica sicurezza sul trasferimento di Silvia Conti, dirigente del reparto mobile di Firenze, che prende servizio alla sezione anticrimine di Pescara. Fra sei mesi andrà quindi in pensione, dopo tre anni passati nel capoluogo toscano. Chi l'ha sentita oggi l'ha trovata “serena”.

Un “avvicendamento” che arriva a pochi giorni dalle vicende avvenute in occasione del corteo in favore della Palestina nel corso della quale gli studenti sono stati caricati dalla polizia. Qualcuno, si legge ancora nel lancio di agenzia, lo ha interpretato come una “rimozione” quasi si volesse indicare un capro espiatorio.

Silvia Conti però, a quanto riferiscono i colleghi, non ha avuto alcun ruolo operativo nella gestione dell'ordine pubblico a Firenze come a Pisa. Il dirigente della mobile ha infatti una funzione amministrativa, non fa parte della catena di comando che ha deciso in che modalità intervenire sui manifestanti, né tantomeno era in piazza dove si sono registrati i disordini. Il dirigente della Mobile di Firenze fornisce le squadre anche alla questura di Pisa per l'ordine pubblico. Mette quindi a disposizione il personale; ai cortei la responsabilità è di chi viene comandato a dirigere il servizio di ordine pubblico.

Fonti segnalano comunque diverse contestazioni dei sindacati di polizia nei confronti di Silvia Conti, ma che ancora una volta viene sottolineate, non sarebbero legate allo svolgimento dei servizi di ordine pubblico ma ad altri aspetti: non farebbe ruotare adeguatamente il personale, organizzerebbe servizi troppo stressanti, ci sarebbero poi lamentele sui buoni pasto assegnati agli agenti. Il suo trasferimento sarebbe stato quindi deciso da tempo anche alla luce delle numerose segnalazioni da parte dei sindacati.

La versione della “mobilità ordinaria” è suffragata dal segretario generale del Siulp di Firenze Riccardo Ficozzi. “Non ha nulla a che vedere - osserva - con i fatti di Pisa. Come era già previsto, la dirigente, quasi alla soglia della pensione, prenderà servizio a Pescara, così come altri funzionari in questi giorni sono stati assegnati a nuovi uffici”.

Altre voci, che arrivano da personale in divisa, segnalano invece che al dipartimento c'è chi non avrebbe gradito la decisione della dirigente di inviare domenica scorsa alla manifestazione davanti al teatro dell'Opera a Roma, che poi si è spostata nella piazza del Viminale, personale di rinforzo della Mobile di Pisa, reduce proprio dal corteo delle polemiche.

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