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Coronavirus, Parruti ottimista: "A Pescara l'86% dei pazienti trattati con tocilizumab ha avuto un rapido miglioramento"

Il direttore dell'Uoc di malattie infettive di Pescara dottor Parruti è intervenuto nella rubrica dell'ufficio stampa della Regione Abruzzo "Sos Coronavirus". Presto partirà anche la terapia con il plasma dei pazienti guariti

A Pescara la sperimentazione con il farmaco tocilizumab nei pazienti con polmonite evidente ma non ancora grave sta funzionando. Lo ha confermato il direttore dell'Uoc di malattie infettive dell'ospedale dottor Parruti, intervenuto durante la rubrica a cura dell'ufficio stampa della Regione Abruzzo "Sos Coronavirus".

Parruti si è detto, a livello generale e complessivo, ottimista sull'evoluzione dell'emergenza Coronavirus in Abruzzo e a Pescara che ha fatto registrare numeri preoccupanti ma non allarmanti e soprattutto fino ad ora sopportati dal sistema sanitario regionale. Sul fronte delle terapie, l'86% dei pazienti trattati con il farmaco tocilizumab nella stessa fase della malattia da Covid19, ovvero con polmonite evidente e compromissione di almeno il 20% del polmone, ha avuto un rapido miglioramento. Sono stati in tutto 44 i pazienti trattati a Pescara, 12 a Penne. Solo in 6 pazienti c'è stato comunque un peggioramento dei sintomi. Il farmaco, ha spiegato Parruti, si è rivelato efficace soprattutto quando i sintomi non sono severi e comunque prima del ricovero in terapia intensiva. Negli ultimi giorni, inoltre, c'è stato anche un minore accesso alla terapia intensiva con diversi pazienti dimessi o in via di dimissione nelle prossime ore.

ARRIVATI IN ABRUZZO ALTRI RESPIRATORI E MONITOR

Importante, ha spiegato il direttore dell'Uoc, anche il supporto delle terapie con farmaci antivirali e antimalarici ai pazienti in assistenza ed osservazione domiciliare, dove i medici di famiglia e le Usca appena attivate stanno svolgendo un servizio cruciale e fondamentale anche per far arrivare meno persone contagiate in ospedale. Nella settimana dopo Pasqua infine, ha aggiunto Parruti, a Pescara dovrebbe partire la sperimentazione della terapia tramite plasma di pazienti guariti, che sarà riservata ai pazienti appena arrivati in rianimazione dove si potrebbero ottenere dei benefici importanti.

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