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Coronavirus: anche l'Abruzzo fra le regioni a rischio "moderato" per l'Iss e problemi per il tracciamento dei nuovi contagi

È quanto emerge dal documento completo presentato dall'istituto superiore di sanità al Governo e visionato da "Il Sole 24 ore"

Oltre 600 focolai attivi in Italia e 10 Regioni dove il rischio contagio è moderato, fra cui l'Abruzzo. È quanto emerge dal documento presentato dall'Iss al Governo e che è stato solo parzialmente diffuso, secondo Il Sole 24 ore, con il report settimanale sull'andamento del contagio nel nostro Paese.

CORONAVIRUS, IL REPORT AGGIORNATO DELL 'ISS PER L'ABRUZZO

Il documento fa riferimento alla settimana dal 28 giugno al 5 luglio, e secondo gli esperti c'è preoccupazione in quanto il virus non starebbe arretrando ma avanza con piccoli focolai che si accendono all'improvviso. Anche se a livello generale l'istituto superiore di sanità parla ancora di "bassa criticità" in alcune regioni vi sono condizioni favorevoli per la diffusione del virus con focolai che localmente possono anche essere rilevanti.

Fra le 10 regioni italiane dove l'allerta sale da bassa a moderata c'è anche l'Abruzzo, oltre a Friuli, Lazio, Sicilia, Toscana e Veneto e Basilicata, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. Nelle ultime quattro il rischio è moderato ma i casi sono molto limitati. L'Abruzzo, lo ricordiamo, è ancora sotto la soglia di 1 per l'indice Rt che invece è salito oltre la soglia d'allerta in cinque regioni, ma nella nostra Regione l'Iss ha riscontrato problemi relativi alla tracciatura dei nuovi contagi. In Abruzzo, Campania, Friuli e Puglia non è stata raggiunta infatti la soglia minima di personale (1 ogni 10 mila abitanti) per il tracciamento del Covid: non vi sono abbastanza persone per individuare le persone venute a contatti con positivi.

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