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Coronavirus in Abruzzo, attivati i protocolli d'emergenza e di monitoraggio in caso di contagi: gli aggiornamenti

Vertice straordinario questa mattina a Pescara dopo il decreto d'emergenza del Governo firmato ieri sera. "Nessun caso accertato, predisposti i protocolli di monitoraggio e d'emergenza"

Nessuna evidenza di circolazione del virus Covid 19 in Abruzzo, ma massima allerta e costante monitoraggio su tutto il territorio. Vertice straordinario convocato questa mattina a Pescara dall'assessore regionale alla sanità Verì sull'emergenza coronavirus dopo il decreto d'emergenza emanato ieri sera dal presidente del consiglio Conte.

Presenti i direttori generali delle quattro asl del territorio, i funzionari del dipartimento regionale sanità, i rappresentanti della protezione civile regionale, delle asl, dei medici di medicina generale, dell'anci e delle prefetture. Presente anche il governatore della Regione Abruzzo Marsilio.

Obiettivo dell'incontro, è stabilire ed aggiornare i protocolli di monitoraggio ed intervento sul territorio alla luce anche del decreto d'emergenza del Governo,  che, fra le varie misure restrittive che per ora interessano soprattutto le Regioni con casi accertati, prevede anche il blocco delle gite scolastiche in tutto il territorio italiano.

CORONAVIRUS, PERSONE IN QUARANTENA VOLONTARIA PER CONTATTI CON PERSONE CONTAGIATE

Verranno distinti due tipi di casi, in riferimento a coloro che tornano o sono tornati in Abruzzo dalle aree del nord non rientranti nelle zone rosse:

  • gli asintomatici che non hanno avuto contatti significativi con persone a rischio (per essere considerato contatto significativo non basta essere stati su un vagone ferroviario o in un centro commerciale) non vengono presi in carico
  • per coloro che accusano invece stati febbrili o altre sintomatologie, viene attivata la sorveglianza sanitaria passiva, vale a dire che il soggetto dovrà prendere contatti con la propria asl di competenza, comunicare i propri dati e successivamente informare la stessa Asl di eventuali improvvisi peggioramenti.

Se invece persone asintomatiche hanno avuto contatti significativi con persone provenienti dalle zone rosse (e siano partiti dalle zone rosse prima del divieto di spostamento), scatta l'obbligo dell'isolamento fiduciario domiciliare con sorveglianza sanitaria attiva. La asl li contatterà ad intervalli regolari per verificare eventuali mutamenti del quadro clinico. Il test non verrà eseguito se non ci saranno mutamenti significativi del quadro clinico.

Per tutti gli altri casi, restano ferme le indicazioni già introdotte nei giorni scorsi, vale a dire il non recarsi autonomamente nei pronti soccorso (per evitare la potenziale diffusione di un eventuale contagio), ma rivolgersi sempre prima telefonicamente al proprio medico di famiglia o alle guardie mediche, che attueranno un triage telefonico e solo eventualmente attiveranno il protocollo di presa in carico ospedaliera, che verrà gestito dal 118 in sicurezza

L'assessore ha sottolineato l'importanza di coniugare un'esigenza di controllo dei casi potenziali con dei filtri specifici, per evitare accessi indiscriminati ed incontrollati ai protocolli di monitoraggio rischiando di paralizzare il sistema sanitario. Potenziati gli approvigionamenti di dispositivi di sicurezza, oltre al personale dedicato alle strutture coinvolte per l'emergenza.

La Regione è pronta a mettere in campo tutte le misure previste dal Decreto, a partire dal divieto all'effettuazione delle gite scolastiche. Verrà infine attivata una task force per il reperimento e la distribuzione di materiale sanitario, grazie anche alla collaborazione con l'anci.

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