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Ex sindaco di Brittoli condannato per appropriazione indebita

Dichiarata invece la prescrizione per Cristina Pace, la consorte dell'ex primo cittadino, giudicata per la medesima accusa

L'ex sindaco di Brittoli, Claudio Di Paolo, è stato condannato a 9 mesi di reclusione dal giudice monocratico del tribunale di Pescara.
Di Paolo era accusato di appropriazione indebita per avere utilizzato a scopo privato una parte del denaro che un emigrato del paese gli aveva affidato per investirli in zona.

Dichiarata invece la prescrizione per Cristina Pace, la consorte dell'ex primo cittadino, giudicata per la medesima accusa.

Di Paolo è stato condannato solo per uno dei 4 capi di imputazione, tutti riferiti al reato di appropriazione indebita, per una somma che in totale ammonta a circa 800mila euro: i primi tre capi d'imputazione sono caduti in prescrizione dato che i fatti contestati risalivano al 2010.

Invece il quarto, quello per il quale è scattata la condanna,  al 2011 e più nello specifico a un assegno da 82mila euro che Di Paolo, in qualità di procuratore della Costruzioni Trulli, emise a suo favore incassandolo. In riferimento a tale situazione, Di Paolo è stato anche condannato al pagamento, in favore della società, della somma indebitamente sottratta.

La Costruzioni Trulli venne fondata dalla famiglia dell'emigrato Franco Silvestri, assistita dall'avvocato Marco Femminella, per compiere diversi investimenti nella nostra regione.
Silvestri andò via dall'Abruzzo quando era giovanissimo e in seguito diventò milionario, facendo fortuna alla guida della società Silvestri Investments, attiva soprattutto in Canada e in Florida.

Rimasto molto legato alla sue origini, decise di investire 4 milioni di euro da queste parti, tramite l'affidamento di una procura speciale al sindaco dell'epoca, Di Paolo.

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