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Sabato, 27 Aprile 2024
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Teatro d'Annunzio inagibile, Tiboni (Premi Flaiano): "Pagato il 50 per cento della cauzione all'Emp, intervenga la procura"

La presidente alla notizia dell'impossibilità di utilizzo della struttura questa estate per inagibilità fa sapere che aveva già sottoscritto il contratto per la serata finale della manifestazione. Tornando a puntare il dito sulla gestione dell'Ente manifestazioni pescaresi chiede a questo punto che di questo si interessi la procura della Repubblica e su un eventuale cambio di location chiede: "Chi pagherà?"

“Coraggio il meglio è passato”. Non poteva che affidarsi a uno degli aforismi più famosi e sagaci di Ennio Flaiano la presidente dei Premi Internazionali a lui intitolati Carla Tiboni per commentare la notizia della chiusura per inagibilità del teatro d'Annunzio. “L’associazione culturale Ennio Flaiano – fa quindi sapere - aveva già sottoscritto per il 2024 con l’Ente manifestazioni pescaresi il contratto per la serata finale di premiazione del 7 luglio e versato il 50 per cento della cauzione”. Una situazione che si aggiunge alle polemiche che da tempo ha rivolto alla gestione dell'Emp per cui ora chiede, sottolinea, l'intervento della procura della Repubblica.

A rendere nota la notizia della chiusura del teatro sono stati i consiglieri comunali del centrosinistra che di critiche ne hanno sollevate diverse accusando la maggioranza di non aver comunicato alla città una notizia così importante nonostante la stagione estiva alle porte, con l'amministrazione che ha prontamente replicato che in realtà era già a lavoro per trovare soluzioni e che dunque non ci sarebbe stato alcun segreto da nascondere. Soluzioni che, è stato comunicato, vedranno lo svolgersi degli eventi all'Antistadio e i Premi Flaiano, questa l'idea, in piazza Salotto.

La notizia della chiusura del teatro per Tiboni è l'occasione per tornare sulla gestione dell'Ente manifestazioni pescaresi. “Con una conferenza stampa prima e con comunicati stampa avvicendatisi nel tempo, avevo sollevato il problema di una gestione dell’Ente manifestazioni pescaresi (ricordiamo controllata al 90 per cento dal Comune) che avrebbe presentato delle irregolarità, sulla presenza di un socio moroso che continuava a far parte dell’assemblea dei soci e di altri fatti che sarebbero accaduti all’interno dall'Emp, ma non ho mai avuto risposte; nemmeno alla richiesta che aveva formulato l’associazione Flaiano di entrare come socio, giudicata addirittura 'inopportuna' in sede di consiglio comunale”, incalza quindi Tiboni.

“In pratica in questi anni avremmo lavorato e svolto eventi con una condizione reale di pericolo, senza sicurezza per il pubblico e i premiati che la manifestazione ha ospitato”, aggiunge. Punto questo su cui l'amministrazione ha dato il suo chiarimento sostenendo che non sarebbe stato così perché interventi per tamponare la situazione sarebbero stati fatti seguendo tutte le prescrizioni e dunque garantendo sempre, con apposite certificazioni, l'agibilità del teatro.

Importante però per la presidente ora vederci chiaro ed è per questo che, continua “chiedo a questo punto che intervenga la procura della Repubblica di Pescara per verificare cosa stia realmente accadendo all’interno dell’Ente manifestazioni pescaresi, perché quanto verificatosi è grave in materia di sicurezza e di gestione”.

“Quindi, a oggi, la 51 edizione dei Premi Internazionali Flaiano, la cui organizzazione è già a pieno ritmo lavorativo, non ha un luogo dove svolgersi. Ogni altra location, evidentemente, comporterà dei costi decisamente più elevati rispetto a quelli del teatro d’Annunzio. Chi se ne farà carico?”, conclude riferendo che a differenza di quanto dichiarato dall'assessore comunale al Patrimonio Maria Rita Carota che ha riferito di aver provato a contattarla, non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione.

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