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Sabato, 27 Aprile 2024
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Nuovo attacco della Lega del cane all'amministrazione: "Via Raiale chiude per la Città della Musica"

Per l'associazione le ultime dichiarazioni dell'assessore comunale Di Nisio "smascherano" le reali intenzioni dell'amministrazione che preferirebbe "una cattedrale nel deserto" al benessere degli animali

“I cani bloccherebbero la costruzione della Città della Musica”. Questa per la Lega del cane di Pescara la vera ragione per cui il Comune preferisce chiudere il canile di via Raiale piuttosto che investire 15mila euro per la sua messa a norma per far sì che continui a operare fino a quando non ci sarà il nuovo rifugio.

Motivazione che si evincerebbe dalle parole con cui l'assessore comunale Nicoletta Di Nisio ha risposto al Movimento 5 Stelle sul perché l'amministrazione non abbia dato seguito alla delibera di giunta con cui si stanziavano 20mila euro proprio per fare i lavori nel canile. Questa la dichiarazione cui si fa riferimento: “un ipotetico intervento sul canile interferisce con il nuovo fabbricato attiguo alla Città della Musica, dove sorgeranno le aule didattiche”.

“Dopo una serie di scuse di volta in volta più fantasiose, il Comune con una dichiarazione dell’assessore Nicoletta Di Nisio-  commenta la presidente nazionale della Lndc Piera Rosti - chiarisce finalmente il vero motivo per cui non ha intenzione di spendere 15mila euro per ottenere l’autorizzazione sanitaria per il canile di via Raiale: la presenza dei cani, infatti, bloccherebbe i lavori di quella cattedrale nel deserto chiamata Città della Musica. È vergognoso – aggiunge -. Per il Comune di Pescara, un blocco di cemento abbandonato da decenni vale più del benessere dei suoi cani”.

Per la Lndc nessun segnale sarebbe arrivato dal Comune per evitare il trasferimento dei cani ospitati in via Raiale e dunque nessuna intenzione di “strapparli all’affetto dei volontari e dei tantissimi cittadini che li conoscono e li amano, alle cure dei veterinari che finora li hanno accuditi, agli educatori con cui finora hanno fatto dei percorsi importanti per risolvere i loro disagi comportamentali”, si legge nella nota diffusa.

Per la Lega del Cane fino a oggi solo "scuse" da parte dell'amministrazione

“In queste settimane, c’è stato un susseguirsi di giustificazioni e scarichi di responsabilità sulle ragioni che hanno portato a questa scellerata decisione che non prende nella minima considerazione il benessere degli animali e la volontà dei cittadini”, afferma ancora la Lega ricordando quali sarebbero state quelle scuse. In primis l'aver affermato che la chiusura sarebbe stata determinata da errori gestionali dell'associazioni “Falso. In sede di commissione controllo e garanzia – torna a dire l'associazione – il dottor De Luca della Asl ha chiaramente affermato che le irregolarità gestionali non avrebbero comportato la chiusura se la struttura fosse stata a norma da un punto di vista strutturale, che è responsabilità del Comune”.

“Falso” anche il fatto che “la Asl ha ordinato lo sgombero e non c’è possibilità di evitarlo. Nella stessa commissione consiliare, registrata e verbalizzata, il dottor De Luca ha affermato che il Comune potrebbe impugnare l’atto di sgombero, motivando l’impugnazione con l’impegno concreto a risolvere le carenze strutturali segnalate”, incalza la Lega. Quindi la questione fondi e la replica anche a chi ha detto ce per mettere in sicurezza la struttura via Raiale ci vorrebbero non 15mila euro, ma 100 mila. Anche questo è “parzialmente falso. Nell’audit As di gennaio 2023, il dottor Spina definisce 'non conformità maggiore' i 9 box a nord della struttura che non hanno allaccio allo scarico fognario. Il tecnico comunale incaricato di valutare i costi suggerisce di abbandonare quei 9 box e fare la manutenzione dei restanti 23 box, concludendo la sua relazione con le seguenti testuali parole: 'richiamate le opere necessarie per l'ottenimento dell'autorizzazione sanitaria del canile, soppesando i costi con i benefici, si ritiene sufficiente una spesa tra 7mila e 15 mila euro compreso Iva'”.

“La Lega – riprende la stesa - ha cercato di spiegare al sindaco Masci e all’assessore Di Nisio che il canile di via Raiale può sopravvivere con 23 box su 32, in attesa del nuovo canile a Spoltore, ma non hanno voluto sentire ragioni”. Infine il fatto che non si possano fare lavori per il rischio idrogeologico. Riprendendo quanto riferito nei giorni scorsi dal M5s anche la Lega ribadisce che anche questo non corrisponderebbe a verità perché “la norma prevede il divieto di realizzare nuove costruzioni ma la manutenzione e la ristrutturazione delle strutture già esistenti è sempre consentita”. “Quest’ultima scusa è particolarmente interessante alla luce delle ultime novità venute fuori proprio negli ultimi giorni. Infatti, dalle parole dell’assessore Di Nisio in un comunicato stampa, scopriamo che i fondi già messi a bilancio ad aprile 2023 per la manutenzione straordinaria del canile non sono stati usati perché: 'un ipotetico intervento sul canile interferisce con il nuovo fabbricato attiguo alla Città della Musica, dove sorgeranno le aule didattiche'”, prosegue ribadendo quanto inizialmente affermato e cioè che sarebbe questa la ragione per cui, sostiene l'associazione, alla fine non si è intervenuti in via Raiale fino ad arrivare alla sua chiusura che ci sarà entro il 31 dicembre.

“A quanto pare, quindi, il rischio idrogeologico non impedirebbe di realizzare ex novo una costruzione ora inesistente, se questa interessa al sindaco Masci. A meno che non ci siano sorprese e nuove arrampicate sugli specchi, la verità a questo punto sembrerebbe essere questa – torna quindi a ribadire Rosati -: al Comune di Pescara interessa più un blocco di cemento abbandonato da decenni che il benessere dei suoi cani e la volontà dei suoi cittadini, che in pochi giorni hanno messo insieme quasi 15mila euro per dimostrare che per loro il canile di Via Raiale è importante. Tutto questo è semplicemente vergognoso. Ed è anche totalmente inspiegabile, dato che sindaco e assessore continuano a ribadire la loro intenzione di realizzare il nuovo rifugio a Spoltore, progetto che andrebbe avanti in maniera spedita. Se questo fosse vero, e noi lo speriamo fortemente perché è un progetto in cui abbiamo creduto dall’inizio, perché non spendere una cifra modesta come 15mila euro per evitare che i cani di Pescara soffrano un trauma e possano restare in città il tempo necessario alla costruzione del nuovo canile?”.

La Lega invita alla partecipazione: il 4 novembre la manifestazione in Piazza Salotto

“Ricordiamo – conclude la presidente nazionale - che già nel 2020 il Comune voleva trasferire i cani e proseguire i lavori della Città della Musica, ma a seguito delle proteste dei cittadini e delle associazioni ci fu un ripensamento e l’avvio del progetto di Spoltore. Dopo tre anni, ci troviamo nuovamente a combattere per lo stesso motivo”. Il 4 novembre contro la decisione di chiudere si terrà la manifestazione in piazza Salotto: l'appuntamento è alle 16. Il rinnovato appello è alla partecipazione “per chiedere al sindaco e al Comune di tornare sui propri passi. La soluzione migliore è a portata di mano, basta volerla”.

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