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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

Un minuto di silenzio per le vittime di Israele alla cerimonia dei Ciattè e dei Delfini d'Oro: consegnate le onorificenze civiche [FOTO]

Molto partecipata come di consueto la giornata dedicata alla consegna dei prestigiosi riconoscimenti anche alla memoria che vengono assegnati a chi alle personalità che si sono distinte per l’impegno nella cultura, nel sociale, nell’economia e nello spor

Una cerimonia come sempre molto sentita e partecipata quella della consegna dei “Ciattè d'Oro” e del “Delfino d'Oro” svoltasi nella sala consiliare di Palazzo di Città.

Un riconoscimento che ogni anno viene assegnato alle personalità indiviudate dal Comitato dei saggi, che si sono distinte per l’impegno nella cultura, nel sociale, nell’economia e nello sport.

Il riconoscimento, nella sua duplice denominazione “Ciattè” e “Delfino”, è stato istituito nel 2003 per celebrare i pescaresi illustri, coloro che hanno scelto Pescara come centro della loro vita e quanti nel mondo le hanno dato lustro con la loro attività professionale al buon nome della città. Il premio viene consegnato nel giorno del Santo patrono, Cetteo (Ciattè nell’accezione popolare), la cui vicenda storica, risalente al VI secolo, è avvolta dai toni leggendari e agiografici, ma che ha contrassegnato la religiosità dell’intera comunità pescarese tanto da tramandarne generazionalmente il nome, assurto pertanto a identificazione cittadina.

Aprendo i lavori del consiglio comunale in forma solenne, convocato in occasione della consegna dei riconoscimenti, il presidente dell’assemblea Marcello Antonelli ha prima invitato i presenti a osservare un minuto di raccoglimento per le vittime degli attacchi in Israele, quindi, nel suo breve intervento ha fatto cenno al valore morale di questi premi e sottolineato “come si tratti dell’ultima cerimonia del Ciattè d’Oro di questa legislatura. Oggi non si può non fare riferimento al prestigio di queste benemerenze civiche, prestigio destinato a crescere nel solco di quella che sarà la futura città che sorgerà dal 2027”.

La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla consegna delle pergamene per l’attribuzione della cittadinanza italiana a quattro ragazzi e un’infermiera: Abbygael Calangi, Andrea Bana, Zhi Xi Yang, Angely Nicole Dimas Prado, Daniela Alina Dan.

Il sindaco Carlo Masci, dopo aver ringraziato per la presenza i numerosi cittadini in sala, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, l’arcivescovo monsignor Francesco Valentinetti, il Comitato dei saggi, i consiglieri e gli assessori comunali ha sottolineato come “nel giorno della Festa della città e del Santo Patrono il nostro pensiero deve andare a coloro che sono qui o che ci hanno lasciato, nel caso dei riconoscimenti alla memoria, che hanno dato molto alla città offrendo tutto di se stessi. Sono queste persone ad aver donato uno straordinario contributo all’affermazione dello spirito di comunità, ad aver affermato quel concetto della 'pescaresità' che oggi rinnoviamo in questa circostanza. E questa volta – ha aggiunto - lo facciamo anche assegnando la cittadinanza italiana a cinque persone che qui, pur avendo avuto origini in altri posti del mondo, hanno deciso di contribuire allo stesso modo. Grazie anche a loro e a quanti hanno scommesso su Pescara e sui nostri valori”. Quindi l’intermezzo pianistico a cura di Tommaso Mangifesta (tenore), Chiara Antico (viola) e Giacomo Di Rosario (pianoforte).

La consegna dei Ciattè d'Oro e dei Delfini d'Oro 2023

Ciattè d'Oro alla memoria, le motivazioni

  • Carlo Lizza: ha affiancato alla brillante attività forense l’impegno politico intenso come servizio alla comunità. Artefice del Teatro monumento “d’Annunzio” e della rinascita del Festival internazionale del Jazz ha segnato indelebilmente la vita culturale cittadina
  • Mario Bernardi: allo sport ha dedicato l’intera vita per preparare e far crescere  intere generazioni sia tra i banchi di scuola sia in panchina come allenatore. Rigore, competenza e passione ne hanno fatto un esempio da seguire e un importante riferimento
  • Tommaso Cascella: dalla straordinaria e irripetibile esperienza dell’«Illustrazione abruzzese» che fece epoca sino all’impronta sull’intero Novecento ha saputo raccontare Pescara e la sua terra con il linguaggio universale dell’arte
  • Gianfranco D'Ascanio: interpretò la politica con raro senso di equilibrio mettendo in luce quegli straordinari valori morali e umani  che gli valsero il rispetto e la stima di tutti come amministratore civico e vice sindaco dalle riconosciute qualità di gentilezza e concretezza
  • Roberto Falone: ha saputo trasformare la passione in una missione per la crescita culturale e sociale della città nei due poli del teatro-auditorium di via Cavour e nello spazio all’aperto del  Parco dei Gesuiti che l’hanno visto instancabile promotore di eventi
  • Giuseppina Scogna: il volontariato come missione di vita per tendere una mano a chi chiede aiuto e solidarietà cercando e trovando una soluzione pratica a problemi reali. Per un trentennio è stata cuore, anima e spinta propulsiva dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Ciattè e Delfini, le motivazioni:

  • Mimmo Sarchiapone:  l’arte come linguaggio per esprimere se stesso, i luoghi, le atmosfere  e le nostalgie fino a diventare il talentuoso narratore del tempo perduto e assicurare il passaggio del testimone della sua scuola con i lasciti delle lastre e i laboratori di grafica e incisoria
  • Daniele Ortolano: capace di portare il calcio locale ai più alti livelli con lo spirito di squadra e la scoperta di campioni che si sono affermati sulla scena nazionale da lui stesso raggiunta ai vertici del Consiglio federale grazie a un invidiabile bagaglio di esperienza e competenza
  • Francesco Di Fulvio: è salito sul tetto del mondo pallanuotistico interpretando magistralmente acume tattico tecnica superba e  trascinante agonismo a conferma di una scuola  che ha saputo scrivere le pagini più esaltanti e coinvolgenti dello sport
  • Giuseppe Fioritoni: la missione di medico e di specialista ematologo unita con straordinaria sensibilità al senso di umanità e di vicinanza ai pazienti nel difficile momento della malattia. È stato costantemente un punto di riferimento della sanità ospedaliera portata all’eccellenza
  • Giandomenico Palka: genetista di fama e docente universitaria ha segnato il progresso della scienza medica con le ricerche e studi innovativi. Per oltre quaranta anni in prima linea nella difesa della vita e della famiglia e per il volontariato
  • Fernando Bellafante: si è dedicato a recuperare, scrivere e valorizzare una pagina importante della nostra storia scolorita dalla polvere del tempo e riportata alla luce nella pregevole opera di conoscenza e diffusione delle nostre radici marinaresche
  • Renato Paesano: la Mensa di San Francesco da lui fondata e diretta è un quotidiano messaggio di pace, di libertà e di solidarietà che rende opera viva gli insegnamenti del cristianesimo e diffonde la speranza di un mondo più giusto in cui le diseguaglianze sono superate dall’amore tra gli uomini
  • Maria Pia Di Sabatino: per la progettualità e lo slancio ideale nell’affrontare le disabilità intellettive o relazionali e al fianco delle famiglie nel disegnare una nuova strada di inclusione e di vicinanza a chi ogni giorno deve impegnarsi per affrontare e vincere difficoltà e barriere sociali
  • Ileana Sciarra: ha declinato tutte le forme del giornalismo con professionalità, puntualità e competenza che ne hanno fatto un’esponente di spicco nella ricerca e nella diffusione delle notizie nel solo interesse del diritto all’informazione di qualità

Le menzioni:

  • Mauro Giansante: con eguale maestria ha alternato la toga da avvocato alla tuta da pilota automobilistico andando a cogliere prestigiosi risultati nel segno della passione per le vetture storiche e la capacità di affrontare sempre nuove e stimolanti sfide
  • Gianni Papponetti: sempre presente nel rappresentare e farsi voce del mondo dei pescatori e interprete dell’anima della marineria che costituisce uno degli elementi caratterizzanti dell’intera comunità e dell’identità cittadina
  • Gianni Vecchiati: ha esaltato il canto corale come forma di espressione che attraverso melodia, armonia e contrappunto dà nobiltà di suono alla parola e ci avvicina al bello attraverso il piacere di fare musica insieme e di ascoltarla
  • Luca Sancillo( Ammiraglio della marina militare): scegliendo la Marina militare per il suo percorso professionale ha operato  con  intelligenza e lungimiranza nei vari scenari in cui è stata richiesta la sua competenza, servendo con spirito di dedizione e amore della Patria nelle molteplici  attività legate al controllo e alla sicurezza delle nostre acque nazionali e dei nostri confini territoriali
  • Delio Napolene: uno straordinario talento e un’impeccabile preparazione ne hanno fatto un manager di assoluto respiro internazionale permettendogli di conseguire risultati d’eccellenza da tutti riconosciuti e apprezza

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