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Caro pedaggi e sicurezza di A24 e A25, protesta anche dei sindacati

I sindacati aderiranno al presidio di protesta che si svolgerà giovedì 13 dicembre, alle ore 13, in piazza Sant'Eustachio a Roma

Anche i sindacati di Abruzzo e Molise parteciperanno alla protesta promossa dai sindaci e dagli amministratori locali abruzzesi e laziali contro il caro-pedaggi e per la messa in sicurezza delle autostrade A24-A25.
A farlo sapere sono le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.

I sindacati aderiranno al presidio di protesta che si svolgerà giovedì 13 dicembre, alle ore 13, in piazza Sant'Eustachio a Roma (nei pressi di Palazzo Madama), in concomitanza con la discussione in Senato della legge di stabilità.

«La protesta», si legge in una nota congiunta, «segue quella del 5 dicembre scorso al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel corso della quale il ministro Toninelli ha ritenuto di non ricevere la delegazione dei manifestanti, di non dare risposte circa l'imminente rischio (nel prossimo mese di gennaio) di un ennesimo e pesante rincaro dei pedaggi sulle due autostrade e di non dover fornire informazioni dettagliate circa l’avvio e la conclusione delle opere per la messa in sicurezza antisismica delle due arterie (lavori finanziati con 192 milioni stanziati nel cosiddetto “Decreto Genova”) gestite dalla società concessionaria Strada dei Parchi».

Dunque prosegue la protesta anche dei sindacati perché «le autostrade che collegano la nostra regione con la Capitale e con il Tirreno sono troppo importanti per l'economia delle zone interne e dell’intero l’Abruzzo, sicché l'alto costo dei pedaggi ed i mancati investimenti sulla sicurezza stanno creando pesanti danni ai pendolari ed ai lavoratori. Quindi invitiamo tutti a partecipare per far sentire forte la voce della nostra regione».

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