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Cantieri e mercati del mercoledì, parcheggiare in centro è un incubo anche per chi ha l'abbonamento

Le difficoltà di lasciare l'auto nell'area di risulta e nella zona Bingo raccontate a IlPescara da uno store manager che lavora in corso Umberto I e una residente della zona più a nord. Un coro unanime: chi paga va tutelato. Dolci (Confesercenti): "I troppi e contemporanei cantieri danneggiano cittadini, lavoratori e fatturati; l'assenza di parcheggi è un disincentivo a venire in centro"

Tra i cantieri e i mercati del mercoledì, in particolare quello sistemato nel parcheggio del Bingo, il problema dei parcheggi continua a sollevare polemiche anche da parte di chi paga l'abbonamento e, lamenta, non riesce più a trovare posto chiedendo proprio in virtù di un abbonamento pagato, di avere maggiori garanzie. 

Due le segnalazioni che arrivano alla nostra redazione, una da parte di uno store manager che lavora in un'attività di corso Umberto I, e l'altra di una residente della zona del Bingo. Diverse posizioni, ma stessa considerazione: da quando il mercato non è più sulla strada parco con uno dei tre che occupa il parcheggio del Bingo il mercoledì mattina, il parcheggi non si trova e soprattutto non lo trova chi ha pagato l'abbonamento.

A confermare che sia residenti che esercenti della zona si lamentano con tanti che rischiano di arrivare tardi a lavoro non trovando posto in zona non solo il mercoledì a quanto pare, ma soprattutto nel giorno del mercato, è la presidente provinciale di Confesercenti Marina Dolci interpellata da IlPescara dato che fu proprio lei, con l'avvio dei lavori del Ferrhotel destinato a diventare residenza universitaria, a denunciare la perdita di oltre 600 parcheggi nell'area di risulta con tutte le conseguenze del caso. L'occasione per lei anche per sollevare un altro problema: da quando sono partiti i cantieri di piazza Sacro Cuore e corso Umberto gli esercenti avrebbero lamentato perdite enormi negli incassi.

Lo store manger: "Cinque abbonamenti per l'area di risulta, ma il mercoledì è pieno. Vogliamo garanzie"

I conti lo store manger li fa e parla a nome suo e dei suoi collaboratori: cinque in tutti e tutti con regolare abbonamento mensile per il parcheggio dell'area di risulta. Parcheggio da 38 euro al mese e dunque 456 euro l'anno. Nonostante questo, lamenta, “ripetutamente ci viene detto il mercoledì che a causa della nuova sede del mercato non possiamo parcheggiare dopo le ore 10 perché il parcheggio è pieno. Siamo lavoratori, andiamo incontro a disagi e ritardi sull'orario di lavoro, in più il parcheggio è un costo oneroso che non si ammortizza neanche con un pagamento annuale ed è abbastanza scandaloso il fatto che non sia previsto – rimarca - uno sconto per lavoratori nell'area del centro di Pescara. Gradiremmo quantomeno che sia garantita agli abbonati la possibilità di parcheggiare, oppure – chiosa - ci venga ammortizzato il costo dell'abbonamento visto il grave disservizio”.

La residente della zona Bingo: "Assurdo che con un regolare abbonamento non si possa parcheggiare per i mercati"

Non molto diverso quanto ci racconta la residente della zona Bingo. “Con l'arrivo della filovia – denuncia - ho assistito a un peggioramento (già presente) sui parcheggi a pagamento e non delle vie limitrofe. Mi sembra assurdo che un residente, avendo un regolare abbonamento per parcheggiare nelle aree circostanti, si vede impossibilitato a farlo per via di ben due mercati. Già si assiste a un utilizzo massivo dei parcheggi liberi su strada da persone che non risiedono nella zona”. Da lei arriva anche una proposta e cioè quella di lasciare “i parcheggi su strada liberi per i residenti, come sono già utilizzati in alcune città italiane, dove chi non è residente non può parcheggiare in determinate ore giornaliere”.

Dolci (Confesercenti): "Mercato, cantieri e niente parcheggi sono un disincentivo. Su corso Umberto persi 20mila euro di fatturato per attività"

Quel che è certo è che parcheggiare in città sta diventando davvero difficile e se è vero che lo sharing c'è, è pur vero, come emerso da un'indagine commissionata proprio dal Comune, che la mancanza dei parcheggi di scambio porta comunque tantissime automobili a riversarsi in città e soprattutto in centro. Non sarebbe però vero, rimarca la presidente Confesercenti, che i parcheggi dell'area di risulta sarebbero sufficienti come emerso sempre da quella indagine commissionata nell'ambito del Piano della sosta cui l'amministrazione sta lavorando.

“Io non so quando hanno fatto la rilevazione, ma il parcheggio dell'area di risulta è sempre pieno, mi è stato riferito sia da residenti che esercenti. Ancor più da quando i 600 parcheggi sono stati tolti per il cantiere del Ferrhotel e ora arriverà anche quello della bonifica. Anche il mercato crea problemi – conferma – e li crea soprattutto ai tanti che hanno pagato l'abbonamento, compresi i lavoratori. Non c'è stata alcuna attenzione a proporre un'alternativa in un giorno, quello del mercoledì, che è comunque un infrasettimanale che porta in città tanti lavoratori così come non è stato previsto alcun rimborso”.

“Questa amministrazione dice che i commercianti si sanno solo lamentare, ma è un fatto che da dopo il covid Pescara è stata presa d'assalto con cantieri che spuntano ovunque. Va bene che ci sono i fondi pnrr, va bene che si devono sistemare le strade, ma non si possono fare una quantità così ingente di lavori in una sola volta”, chiosa Dolci.

Parlando dei cantieri di corso Umberto riferisce che da quando sono “sostanzialmente non agibili le attività che ci sono lamentano una perdita di 20mila euro per ogni punto vendita da quando i lavori sono iniziati. D'altra parte si tratta di un intervento molto invasivo”. Insomma l'assenza di parcheggi i cantieri per la presidente provinciale Confesercenti sono un vero e proprio “disincentivo a venire in centro. La mattina si lavora, ma passiamo i pomeriggi con i negozi vuoti e questo nonostante si siano avuti un mese di gennaio e un mese di febbraio praticamente primaverili”.

La Dolci si spinge anche oltre con le considerazioni rilevando come ormai “siamo già una grande e unica città con lavoratori che arrivano ogni giorno anche da Spoltore e Montesilvano e i lavori di Terna sono un altro problema per la connessione tra Pescara e Montesilvano. Il traffico va in tilt ogni giorno e la gente di venire in centro non ci pensa. Per chi lo fa per motivi di lavoro e ha un abbonamento non c'è alcuna garanzia di parcheggiare perché alle 9.30, come molti mi hanno riferito, il parcheggio è già pieno e questo per una commessa ad esempio vuol dire arrivare tardi a lavoro. Non è questione di arrivare prima perché – rimarca – non sarebbe questa la soluzione e comunque ci sono mamme lavoratrici che prima devono portare i figli a scuola, ad esempio. Un problema che comunque si riscontra anche il pomeriggio quando pure si trova il parcheggio pieno”.

Infine il rilancio di una proposta che “come associazioni di categoria abbiamo sempre fatto, ma è sempre stata bocciata: darci una giornata di parcheggio gratuito. Hanno detto 'no' tante volte, ma ora rinunciano agli introiti con quei 600-700 posti cancellati e questa cosa non me la spiego. Anzi mi fa arrabbiare”.

Insomma tra residenti ed esercenti il coro è unanime: i parcheggi sono diventati un problema tra mercato e cantieri e chi ha un abbonamento e ha orari di lavoro da rispettare, si chiedono risposte e soluzioni a breve termine.

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