Area Tremonti Sin di Bussi, le precisazioni di Edison: "Impegno concreto per la bonifica"

A margine del sopralluogo del ministro Sergio Costa sul Sin di Bussi, Edison conferma "l’impegno concreto per la bonifica dell’area Tremonti, come da progetto presentato al Ministero dell’Ambiente nel 2018 e progressivamente integrato accogliendo le richieste di tutti gli Enti competenti".

"Sono ora in corso - si legge in una nota - "i tavoli tecnici presso lo stesso Ministero e presso ISPRA per definire le modalità operative e dare inizio alle attività di bonifica. Inoltre Edison ha già avviato le attività legate alle misure di prevenzione sul sito".

Per quanto riguarda lo stabilimento industriale di Bussi, Edison precisa che "è transitato fin dal 1981 nella proprietà e gestione di Ausimont che ha, tra l’altro, realizzato e gestito le discariche 2A e 2B in esso insistenti. Ausimont è stata ceduta a Solvay che l’ha incorporata succedendo nelle responsabilità e negli obblighi di essa. Ci si aspetta pertanto che tutti i soggetti coinvolti facciano la loro parte".

Relativamente alla contaminazione dell’area Tremonti, Edison puntualizza che "è connessa ad attività poste in essere da soggetti giuridici diversi da Edison che gestivano il sito negli anni ’50".

L'azienda, inoltre, conferma "gli impegni assunti mettendo a disposizione le proprie competenze e risorse economiche, come ha sempre fatto". Edison dichiara di essere ad oggi "l’unico soggetto che si è fatto carico, anche economicamente, delle azioni di ripristino del territorio". Infine:

"Edison è a disposizione di tutte le autorità competenti e pronta ad affrontare con serenità e serietà tutte le azioni che saranno intraprese nei suoi confronti, rispetto alle quali non mancherà di allestire tutte le difese a propria tutela".