rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Farindola

Legale delle vittime sul processo di Rigopiano: "Processo con troppi imputati e pochi condannati"

L'avvocato Romolo Reboa espone il suo punto di vista sul processo in corso alla corte d'appello dell'Aquila

«Il rito delle arringhe dei difensori in un'aula semivuota fa pensare al silenzio che ha preceduto la valanga, con la paura delle vittime».
A dirlo a LaPresse è l'avvocato Romolo Reboa, rappresentante legale, anche in appello, di alcuni familiari delle vittime della valanga che devastò l'albergo Rigopiano a Farindola il 18 gennaio 2017.

«Un processo con troppi imputati e pochi condannati, ove per evitare la tragedia sarebbe bastato tenere libera la strada, senza destinare le turbine ad aree diverse da quelle cui erano destinate, ovvero chiudere l'hotel come fatto per le scuole», commenta l'avvocato del team Reboa law firm costituito da Gabriele Germano, Francesco Lodise, Massimo Reboa, Maurizio Sangermano e Roberta Verginelli, legali che rappresentano diverse famiglie delle vittime di Rigopiano.

In camera di consiglio si svolgono le udienze all'Aquila in Corte d'appello, per il secondo grado di giudizio volto ad accertare le responsabilità della morte di 29 persone finite sotto le macerie del resort spazzato via dalla slavina 7 anni fa. Sono 30 gli imputati, tra cui dirigenti, sindaci e funzionari di Regione e provincia di Pescara, 25 dei quali assolti dal tribunale il 23 febbraio scorso, tutti accusati, a vario titolo, di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi. L'udienza originariamente prevista per il 7 febbraio è stata anticipata al 31 gennaio e per lo sciopero delle camere penali la sentenza prevista per il 9 febbraio è slittata al 14 febbraio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Legale delle vittime sul processo di Rigopiano: "Processo con troppi imputati e pochi condannati"

IlPescara è in caricamento