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Domenica, 28 Aprile 2024
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Nuovo autovelox a Scafa, il sindaco Di Fiore: "Questa volta ce n'è davvero bisogno"

Il primo cittadino risponde alle critiche e spiega: "Noi abbiamo a cuore la sicurezza stradale e non ci interessa fare soltanto cassa come invece è stato per la vecchia amministrazione comunale"

Vuole marcare una linea netta rispetto al passato, il sindaco di Scafa Giordano Di Fiore. Nel territorio comunale, infatti, da lunedì 17 aprile tornerà l'autovelox, ma in una zona diversa rispetto a prima. L'obiettivo sarà di "garantire la sicurezza stradale anziché limitarsi a "fare cassa" come invece accaduto durante la precedente amministrazione".

Questo, in sostanza, è il discorso che il primo cittadino fa a IlPescara.it, spiegando: "Noi abbiamo fatto togliere l'autovelox che era stato installato lungo un tratto in discesa e con zero incidentalità. In sostanza, era soltanto un modo per fare cassa. Purtroppo oggi, dando la parola a tutti, è facile creare confusione, e in tal senso stigmatizzo il comportamento della minoranza perché sa solo attaccarci ma non dice come stanno realmente le cose. Noi metteremo l'autovelox lungo la Tiburtina, all'altezza del Bar Marameo, dove invece, secondo alcuni studi che abbiamo effettuato nelle scorse settimane, sussiste una reale situazione di pericolo".

Attraverso una telecamera, racconta Di Fiore, "abbiamo fatto uno studio dettagliato, verificando che in quel punto viene raggiunta una velocità massima intorno ai 100 km orari. Lì passano in media 12.000 auto al giorno, che non sono poche, e si registra il 3% delle infrazioni al codice della strada. Potrebbe sembrare una percentuale bassa, ma io vorrei portarla a 0 perché proprio in quella zona, fino a dieci giorni fa, sono accaduti incidenti gravissimi, e in passato ci sono state anche vittime. Come se non bastasse, ultimamente hanno buttato giù anche due lampioni, e quindi abbiamo voluto avere maggiore attenzione dopo alcuni sopralluoghi con le autorità competenti".

Di Fiore sostiene di avere dalla sua parte il consenso popolare: "Io sono uno che vive il paese, e i cittadini hanno dato parere favorevole perché quella è una zona altamente a rischio incidenti. Inoltre in quell'area abbiamo messo in programma un piano di urbanizzazione perché, ad esempio, non ci sono marciapiedi. Noi vogliamo richiamare l'automobilista a fare attenzione sulla strada. Non solo: è all'ordine del giorno anche la presenza di gente che va in giro con la macchina senza assicurazione, e questo fatto potrebbe essere un ulteriore problema in caso di sinistro. Così, poiché qualcuno si è lamentato che i nostri vigili erano sempre dentro gli uffici, abbiamo deciso di chiedere agli agenti maggior prevenzione sul territorio, in modo tale che faranno i dovuti controlli e, quindi, pure il blocco stradale lì dove serve".

C'è tanto da fare per migliorare la sicurezza viaria: "Il tratto che va verso Passolanciano è un punto così critico che io ho chiesto all'Anas una rotonda. Nell'attesa, poiché vengono raggiunte velocità veramente pericolose in prossimità di un incrocio, abbiamo chiesto, appunto, massimo controllo. Preoccupa altresì l'ultimo tratto che va verso Piano d'Orta, verso Sulmona, dove si raggiunge una velocità massima di 148 km orari su una strada nazionale, il che è tantissimo. Mi dispiace pertanto che la minoranza, anziché essere collaborativa, faccia solo confusione, perché noi abbiamo a cuore la sicurezza stradale e non ci interessa fare soltanto cassa come invece è stato per la vecchia amministrazione comunale".

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