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Attualità Bussi sul tirino

L'autovelox di Bussi sotto accusa, superati i 26 mila verbali di infrazione

Continua imperterrita la battaglia del comitato ProTrignina Abruzzo-Molise contro le presunte irregolarità dello strumento che controlla la velocità degli autoveicoli

«Questa non è sicurezza stradale, ma solo e unicamente macelleria sociale».
Tuona duro Antonio Turdò, presidente dell'associazione ProTrignina Abruzzo-Molise, un comitato che si batte da tempo a difesa degli automobilisti che transitano lungo la strada statale 153.

Su questo importante asse viario che collega Bussi sul Tirino a Popoli, all'altezza del km 3 + 780, c'è una postazione fissa di autovelox che ha già fatto registrare in poco tempo oltre 26 mila verbali per eccesso di velocità.

Le sanzioni amministrative però possono essere soggette a contestazioni per via di alcune irregolarità che il comitato ha messo in evidenza. «Va fatta una riflessione», commenta Turdò, «legata al numero spropositato delle contravvenzioni. Significa che il limite massimo di 70 km/h non corrisponde alla reale situazione della strada dove per lunghi tratti non abbiamo nessun tasso di antropizzazione. Dal nostro secondo sopralluogo effettuato sul posto, è emerso che vi sono diverse intersezioni  che obbligano l'ente alla reiterazione dei segnali di prescrizione. Va detto che in orario notturno, la multa arriva fino a 750 euro con decurtazione di 6 punti sulla patente. Le nostre dimostranze, legate anche alla non perfetta visibilità delle apparecchiature di rilevazione che sono nascoste tra la fitta vegetazione, verranno discusse in Prefettura. Chiederemo la rimozione dell'autovelox o, in alternativa, la modifica del limite di velocità a 90 km/h».

Nel frattempo, gli automobilisti tassati possono presentare ricorso tramite l'associazione, inviando una mail a antonioturdo7@gmail.com o esponendo la questione al numero di telefono 0873 547434.

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