rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

"L'87,5% degli appalti affidati in modo diretto e sempre alle stesse ditte", la censura dell'Anac al Comune

Lettera dell'autorità nazionale anticorruzione per gli appalti gestiti dall'amministrazione comunale di Pescara tra il 2021 e i primi 6 mesi del 2023

Lettera di censura dell'Anac (autorità nazionale anticorruzione) al Comune di Pescara per la gestione degli appalti pubblici negli ultimi anni.
Quelli presi in esame dall'Anac sono gli appalti dell'amministrazione comunale pescarese dal 2021 ai primi 6 mesi del 2023.

La verifica dell'autorità nazionale anticorruzione deriva da un esposto presentato il 7 luglio del 2022 con il quale venivano segnalate alcune presunte anomalie afferenti la gestione degli appalti di lavori.

In relazione a questi si evidenziava la prassi dell'amministrazione comunale di affidare innumerevoli appalti sempre agli stessi operatori economici in violazione del principio di rotazione di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 50 del 2016. Di conseguenza l'Anac ha chiesto al Comune elementi informativi afferenti l'attività negoziale svolta nel triennio 2020-2022 e prima parte dell'anno 2023. In particolare è stato richiesto di fornire una tabella riepilogativa di tutti gli appalti di lavori fino alla data di richiesta informazioni allo scopo di esaminare l'attività contrattuale complessivamente svolta in questi anni e valutare la sussistenza di eventuali margini di intervento dell'Anac.  

Dall'analisi della documentazione inoltrata dal Comune emerge come nel triennio 2020-2022 siano stati disposti in totale 289 appalti di lavori, di cui 86 nel 2020, 91 nel 2021 e 112 nel 2022. Nel primo trimestre del 2023 invece risultano pubblicati 9 appalti di lavori. Come si legge nella lettera dell'Anac, «gli affidamenti diretti risultano complessivamente 261 (87,5%) così suddivisi: 73 nel 2020, 86 nel 2021. 98 nel 2022 e 4 nei primi tre mesi del 2023. Mentre le procedure negoziate ammontano a 32 (10,7%) di cui 12 nel 2020, 5 nel 2021, 12 nel 2022 e 3 nel 2023. Sono invece presenti soltanto 5 procedure aperte (1,6%) per tutto il triennio di riferimento e il primo trimestre del 2023, e più precisamente, 1 nel 2020, 2 nel 2022 e nel 2023 e nessuna nel 2021.     

Poi sempre l'Anac evidenzia: «Dalla ricognizione di queste procedure, inoltre, emergeva la tendenza della stazione appaltante di rivolgersi sempre alla stessa platea di operatori economici, sia in relazione agli affidamenti diretti, che per quanto riguarda gli inviti alle procedure negoziate. Infatti si è riscontrato spesso che molte procedure venissero affidate anche a distanza di poco tempo alle stesse imprese, le quali poi risultavano destinatarie anche di inviti alle poche procedure negoziate effettuate, in palese violazione dell'articolo 36 del decreto legislativo numero 50 del 2016». Nella relazione dell'Anac viene segnalato anche come una ditta, nel triennio di riferimento, è stata destinataria di 10 affidamenti diretti, di cui 5 solo nel 2022, nonché aggiudicataria di una procedura negoziata, per un valore complessivo stimato pari a 704mila euro. Un'altra ditta, nel triennio 2020-2022, ha avuto 16 affidamenti diretti ed è stata aggiudicataria di un affidamento diretto a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro per un totale di 522mila euro. L'Anac poi, allo scopo di evidenziare come sarebbe stato violato il principio di rotazione, porta altri esempi. 

Così si conclude il documento dell'Anac: «Alla luce di quanto sopra esposto, si comunica la definizione del presente procedimento ai sensi dell'articolo 21 del vigente regolamento di vigilanza in materia di contratti pubblici, ritenendo la non conformità della gestione delle procedure di affidamento degli appalti di lavori attuata dal Comune di Pescara nel periodo di riferimento, compreso tra il 2022 e il primo trimestre del 2023, al disposto di cui agli articoli 36, commi 1 e 2, stante le riscontrate molteplici violazioni del principio di rotazione e del più generale principio del favor partecipationis, oltrreché dei principi di economicità ed efficacia dell'agire della pubblica amministrazione. Per il futuro si invita a voler tener conto di quanto specificatamente dedotto e rilevato nelle presente comunicazione in vista, per il futuro, di un adeguato e puntuale rispetto della normativa di settore».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"L'87,5% degli appalti affidati in modo diretto e sempre alle stesse ditte", la censura dell'Anac al Comune

IlPescara è in caricamento