rotate-mobile
Attualità Montesilvano

An To e Massi dicono no al bullismo con "Ridevano tutti di me"

Un messaggio sociale particolarmente sentito, che è anche frutto della fitta collaborazione del cantautore montesilvanese con l’associazione Mede@ Onlus, impegnata da anni nella lotta e nel contrasto alle violenze

Si intitola “Ridevano tutti di me” l’ultimo singolo del cantautore montesilvanese An To (Antonio Tagliafierro), nonché title track dell’album contenente 10 brani e uscito con la Raimoon Edizioni Musicali.

Un brano importante, con al centro un tema delicato e di grande attualità come il bullismo, che l’artista ha vissuto sulla propria pelle e ha voluto raccontare per far sentire meno soli i ragazzi che si trovano a subire tutti i giorni angherie di ogni tipo.

Un messaggio sociale particolarmente sentito, che è anche frutto della fitta collaborazione di An To con l’associazione Mede@ Onlus, impegnata da anni nella lotta e nel contrasto alle violenze.

Ad accompagnare la canzone, arricchita dal featuring di Massimiliano Ciurlino in arte Massi, un ragazzo autistico, c'è un videoclip prodotto da Le Brì Production e diretto da Marco D’Andragora.

Spiega An To: 

“Con il videoclip intendiamo lanciare un messaggio di sensibilizzazione. Il testo della canzone lascia chiaramente trasparire la sofferenza, il senso di alienazione, insicurezza e paura di chi subisce prepotenza e prevaricazione. Sicuramente la migliore strategia per combattere il bullismo è la prevenzione attraverso la diffusione di un clima culturale, sociale ed emotivo che possa scoraggiare sul nascere certi comportamenti. La scuola è ovviamente il primo luogo di relazioni sociali per i bambini e ha la responsabilità di farsi portavoce, insieme alla famiglia, di valori che possono aiutare a prevenire il bullismo, come favorire la conoscenza reciproca e il senso di autostima, insegnare l'apertura verso la diversità e il rispetto degli altri”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

An To e Massi dicono no al bullismo con "Ridevano tutti di me"

IlPescara è in caricamento