rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

Si va verso l'ampliamento dei confini del Parco nazionale della Maiella

Sì del consiglio direttivo alla proposta del presidente Lucio Zazzara per il quale dopo trent'anni è arrivato il momento di prendere atto dei cambiamenti, positivi, avvenuti

Sì del consiglio direttivo del Parco nazionale della Maiella (Maiella Geopark, Geoparco mondiale dell'Unesco)alla proposta del presidente Lucio Zazzara perché si avvii l'iter per il suo ampliamento. Un parere positivo arrivato il 30 gennaio e con il quale il presidente intende iniziare un processo ormai necessario.

La sua idea infatti è che è a quasi trent'anni dall'istituzione del Parco sia giunto il tempo di prendere atto dei profondi cambiamenti avvenuti e relativi sia alla situazione del patrimonio tutelato, sia ai nuovi contenuti della governance territoriale. Cambiamenti che si sono avuti, sottolinea Zazzara anche grazie al successo della gestione trentennale e al continuo rapporto con le popolazioni e le istituzioni locali.

“Un dialogo evolutivo e mai interrotto che pone oggi il Parco della Maiella in una posizione di riferimento nello scenario nazionale”, sottolinea il Parco nella nota diffusa. Tanti i comuni della provincia di Pescara che ricomprende e ampliare quei confini ristabilendo il regime di “area contigua” significherebbe dunque favorire di un più corretto rapporto tra aree interne e aree esterne al perimetro attualmente vigente.

“Si tratta di due percorsi completamente diversi dal punto di vista politico e amministrativo: da una parte ridelineare in collaborazione con enti locali e Stato il confine dell’area di tutela direttamente gestita dal Parco; dall’altra definire una fascia di profondità variabile, che possiamo definire di pre-Parco, destinata a facilitare il rapporto con i territori che lo circondano e ne condividono comunque oneri e benefici; operazione, questa, da sviluppare soprattutto a livello regionale”, prosegue la nota.

Con il voto unanime del consiglio direttivo il progetto è quindi quello “di far rientrare nel perimetro aree che costituiscono un unicum con certi bacini naturalistici, come pure territori che condividono particolari vocazioni produttive sostenute direttamente dal Parco (come alcune nuove coltivazioni che stanno dimostrando di poter sviluppare nuove economie agricole). D’altra parte – sottolinea l'ente - diversi Comuni hanno mostrato interesse in tal senso, sia per essere integrati, sia per incrementare il coinvolgimento dei propri territori. È un’operazione doverosa e proprio a tal riguardo saranno presto convocati tavoli di concertazione con gli enti locali interessati e con la Regione Abruzzo”.

“Considerando i nuovi temi su cui impegnarsi, il Parco ha già individuato almeno quattro-cinque ambiti che potrebbero entrare a far parte del sistema interno” spiega quindi Zazzara ricordando che il Parco nazionale della Maiella è impegnato in un’azione di tutela collaborativa, basata sulla condivisione con la popolazione di obiettivi che sappiano coniugare la conservazione della biodiversità e del patrimonio storico-antropico-culturale con lo sviluppo di nuove economie. “Il turismo di ultima generazione ne è un esempio – conclude la nota -: un nuovo motore di sviluppo, soprattutto per le aree interne, che sta dimostrando la capacità di essere del tutto sostenibile, cioè compatibile con la conservazione dei nostri paesaggi, insieme alla forza di fermare i meccanismi dell’abbandono”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si va verso l'ampliamento dei confini del Parco nazionale della Maiella

IlPescara è in caricamento