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Attualità Bussi sul tirino

L'attacco degli ambientalisti abruzzesi al ministero per la bonifica di Bussi: "Dichiarazioni senza logica e tafazziste"

Il forum H20 commenta la decisione del ministro Costa di annullare il bando per la bonifica del sito inquinato

Un atteggiamento tafazzista e privo di qualsiasi logica. Duro attacco degli ambientalisti abruzzesi al ministero dell'ambiente che ha ufficializzato l'annullamento del bando di gara per la bonifica della discarica di Bussi. La decisione era stata annunciata qualche giorno fa ed ora è arrivata l'ufficializzazione.

Secondo il Forum H20 abruzzese, il ministero avrebbe in pratica ammesso che lo Stato stesso ha inquinato Bussi, il Tirino ed il Pescara stando almeno al principio "chi inquina paga" non essendoci aziende sulle quali rivalersi e destinando i 47 milioni di euro per la bonifica delle aree pubbliche.

Insomma, considerate le "motivazioni" e la "logica" alla base dell'annullamento della gara, dovremmo arrivare alla conclusione che il Ministero ritiene che le aree "pubbliche" siano state inquinate direttamente dallo Stato e non da privati. Oppure, cosa ancora più grave, si sta ammettendo che non sono rintracciabili gli inquinatori su cui far ricadere l'obbligo derivante dal principio "chi inquina paga", visto che il Ministero ha sostenuto che per le discariche 2A e 2B lo Stato non può anticipare le spese e poi rivalersi sul privato inadempiente.

Secondo il Forum, il ministero avrebbe dovuto semplicemente anticipare le somme per la bonifica di tutta l'area, rivalendosi poi sul privato ed ora, invece, il destino sarà in mano esclusivamente alla Edison. Inoltre, specificano gli ambientalisti, i 47 milioni restituiti all'Abruzzo sono semplicemente un adempimento delle norme di legge già in vigore.

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