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Piantato un albero di mimosa in memoria di Chiara Taborre all'istituto Di Marzio-Michetti [FOTO]

Chiara, che oggi avrebbe 29 anni e sarebbe diplomata da dieci anni in Servizi sociali, è morta dieci anni fa, a 19 anni, due mesi prima del diploma, in un incidente stradale che l’ha strappata alla sua famiglia, ai compagni di scuola

Un albero di mimosa è stato piantato in memoria di Chiara Taborre nel giardino dell'istituto professionale di Stato Ipssias "Di Marzio-Michetti".
Chiara, che oggi avrebbe 29 anni e sarebbe diplomata da dieci anni in Servizi sociali, è morta dieci anni fa, a 19 anni, due mesi prima del diploma, in un incidente stradale che l’ha strappata alla sua famiglia, ai compagni di scuola.

A ricordarla sono stati gli studenti dell'istituto, il vice preside Giuliano Natale e Silvana Sanguedolce, la mamma di Chiara, la giovane studentessa deceduta esattamente il 9 aprile 2009, dieci anni fa, in un incidente e che oggi è stata ricordata dalla sua scuola con la piantumazione di un ‘Albero di Mimosa per Chiara’ nel giardino dell’Istituto.

Presente Padre Egidio, il francescano della Basilica della Madonna dei Sette Dolori che dieci anni fa ha celebrato le esequie di Chiara, Paolo D’Onofrio, presidente dell’associazione Familiari e Vittime della Strada, la famiglia di Chiara, con la zia Teresa Silvagni e la nonna, oltre alla mamma Silvana, tre compagne di classe della ragazza, Serena, Martina e Caterina e soprattutto tanti studenti dell’indirizzo Servizi Sociali, lo stesso frequentato dalla giovane.

“Quando ti muore un figlio", dice parlando agli studenti il presidente D’Onofrio, anche lui papà di una giovane vittima, Marco, ucciso sulla lungofino il 5 agosto del 2000, "ti crolla il mondo addosso, il dolore è inimmaginabile. Da quel dolore i più forti trovano la forza per dedicare la propria esistenza a sensibilizzare gli altri ragazzi continuando a far vivere quei figli che non possiamo più abbracciare, veder crescere, ma con la convinzione che c’è qualcosa dopo la morte fisica. Ai ragazzi ricordo che siamo tutti legati in una rete, che ogni nostra azione coinvolge inevitabilmente tutti gli altri accanto a noi, e che una nostra leggerezza può essere causa di una tragedia causando tanto dolore. Ecco perché è fondamentale la prudenza quando si guida un’auto, è fondamentale usare il casco in moto, allacciare la cintura di sicurezza in auto, non bere e non assumere droghe. Ancora oggi, purtroppo, gli incidenti stradali causano 1 milione di morti l’anno, un’ecatombe che può finire semplicemente divenendo protagonisti della nostra vita, dimostrando senso di responsabilità, collegamdp sempre il cervello al proprio cuore”.
A fine giornata il professor Natale ha riservato una sorpresa per la famiglia di Chiara Taborre, mostrando sotto la camicia la t-shirt fatta realizzare appositamente con il volto della giovane studentessa, regalandola anche alla mamma di Chiara.

Albero mimosa in memoria di Chiara Taborre istituto Di Marzio Michetti

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