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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Aggiudicato il bando per l'affidamento del servizio di refezione scolastica, Santilli: "Sulle tariffe a lavoro per nuove soluzioni"

È la Rete temporanea di imprese Elior ristorazione spa di Milano e Sh gestioni srl di Chieti ad aver fatto la migliore offerta e sarà questa a occuparsi dei pasti dei bambini da gennaio 2024. Sul caro-mense in Comune si continua a lavorare per dare una risposta ai genitori con la fascia di reddito superiore ai 18mila euro, quella che per ora non ha agevolazioni

C'è l'aggiudicazione del bando per il servizio di refezione per le scuole dell'infanzia, le primarie e le secondarie e intanto in Comune si continua a lavorare per ulteriori modifiche alle tariffe che dal primo gennaio, quando il nuovo appalto sarà effettivo, aumenteranno.

A confermare quest'ultimo passaggio è l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Gianni Santilli che nei prossimi giorni, spiega, incontrerà il primo cittadino per valutare nuove proposte su cui non si sbilancia, ma che se attuabili daranno una risposta ai genitori della fascia per cui per ora, quella sopra i 18mila euro di reddito, si prevede il prezzo pieno per i pasti della mensa.

Ad aggiudicarsi il bando da quasi 19milioni di euro (18milioni 884mila 976 euro oltre l'Iva al per cento) per le annualità che vanno da gennaio 2024 al 31 dicembre 2028, è stata la Rete temporanea di imprese (Rti) che vede la Elior ristorazione spa di Milano come capogruppo e la Sh gestioni srl di Chieti come mandante. È stata la loro l'offerta economicamente più vantaggiosa individuata, come si specifica nella determina dirigenziale del servizio Politiche del cittadino di cui responsabile è marco Molisani, in base al rapporto miglior rapporto qualità-prezzo.

Cinque le offerte arrivate a Palazzo di Città e dunque, a meno di ricorsi, il nuovo gestore prenderà in carico il servizio a partire dal nuovo anno. Nell'offerta tecnica la Rti ha dato disponibilità, con accordo scritto e planimetria, all'apertura di un nuovo centro di cottura nel territorio comunale a norma di legge con costi, arredi e attrezzature a carico dell'offerente e capace di preparare almeno mille pasti al giorno, compresi quelli per le dite speciali o che hanno bisogno di modifiche per ragioni etico-religiose. Il bando prevedeva anche che il concessionario entro il mese di giugno di ogni anno scolastico provvedesse a corrispondere al Comune un canone forfettario di 20mila euro “aumentato della percentuale offerta in sede di gara”. Percentuale che nell'offerta economica è del 300 per cento.

Per quanto riguarda i ribassi presentati sulle tariffe la Rete temporanea di imprese ha proposto il 5 per cento sui 6,24 euro previsti per il pasto degli adulti e sui 5,24 euro previsti per i bambini. Questo al di là delle già previste agevolazioni previste dall'amministrazione per le diverse fasce di reddito.

Per quanto riguarda queste ultime e la polemica scoppiata soprattutto con le famiglie che hanno redditi da 18mila euro in su, anche in relazione a quelle monogenitoriali e ai nuclei con più di un figlio, l'assessore Santilli fa sapere che sta mantenendo fede all'impegno preso in occasione della commissione straordinaria controllo e garanzia con cui si è confrontato con i genitori. In quell'occasione aveva fatto anche sapere che per quanto riguarda i bambini non residenti in città ma che frequentano le scuole di Pescara, aveva scritto ai sindaci dei Comuni limitrofi per capire se potessero dare il loro contributo. A rispondere sono stati quelli Francavilla al Mare e di Montesilvano con quest'ultimo che, fa sapere Santilli, ha spiegato come si trovi ad affrontare la stessa problematica avendo in carico tanti bambini che arrivano dai territori vicini, mentre Francavilla “ha chiesto l'elenco dei nominativi dei bambini lì residenti che vengono a scuola qui e che usufruiscono della mensa”.

Nel frattempo gli uffici avrebbero già pronte delle proposte per andare incontro alle ulteriori esigenze espresse direttamente all'assessore dai genitori dei bambini pescaresi dopo le modifiche già apportare alle tariffe dei pasti, precisa Santilli. Non le anticipa perché nei prossimi giorni, conclude, ne parlerà direttamente con il sindaco, ma novità, questa la sostanza, dovrebbero esserci e non appena definite saranno comunicate.

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